Se faccio musica… imparo!
Inclusione e cooperazione nella didattica musicale
Destinatari
Insegnanti di musica, di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, come approfondimento per la didattica musicale inclusiva e cooperativa, applicabile anche ai bambini e ai ragazzi con DSA o BES.
Programma e contenuti
L’evoluzione della didattica musicale ha fatto emergere due criticità dell’alunno, ora imprescindibili e urgenti da affrontare: i nuovi stili di apprendimento, inerenti ai profili cognitivi come i DSA e i BES ad esempio, e una motivazione sostenibile, che si rivela il vero motore del lavoro in classe e dell’autonomia. L’attrezzatura per attendere a queste due realtà consiste quindi in una metodologia inclusiva e cooperativa, dove sia possibile applicare con semplicità le nuove conoscenze sui processi di apprendimento, mediate dalle neuroscienze, in un contesto fortemente voluto dagli stessi allievi coinvolti da compiti di realtà in cui si sentano autori e non meri esecutori. Un progetto autoportante in cui l’insegnante sia un regista silenzioso non di consegne da realizzare, ma di risorse emerse durante la sperimentazione dell’attività cooperativa. Il Metodo Montanari propone perciò l’allestimento di piccole opere liriche, originali, attraverso un formatpredisposto alla condivisione del sapere collettivo e diviso in schede operative sia per l’allievo che per l’insegnante. Ciò prevede e consente, peraltro, la collaborazione dei docenti di altre materie – letterarie, artistiche -, nell’ottica della multidisciplinarietà, che potranno sviluppare dei percorsi paralleli e integrativi sui soggetti di queste opere, evinti comunque dai programmi curricolari.
Il risultato si pone, nella sua concreta visibilità e spendibilità all’interno dell’istituzione scolastica, non come sola rappresentazione finale di un lavoro di classe, atteso anche dai genitori, ma come monitoraggio costante delle competenze, scaturite dal confronto creativo e dal mutuo apprendimento tra gli scolari che si ingaggeranno con entusiasmo nella scoperta dei propri talenti espressivi; innescando dinamiche di solidarietà, reciproca accoglienza e centralità di uno scopo comune. Indirizzati e facilitati dall’inedita metodologia e dai contenuti preposti nelle schede relative, gli alunni esplicheranno le conoscenze già presenti nella loro esperienza, acquisendo e codificando i parametri fondamentali della musica quali il ritmo e l’intonazione; sviluppando inoltre un’esperienza di socialità e collaborazione che incrementerà la dotazione empatica e il problem solving.
Tale lavoro affiancherà proficuamente le consuete e tradizionali attività didattiche, rinforzando e fissando l’apprendimento del linguaggio musicale e rendendo vitale, carica di significato e prospettica la sua pratica.
Durante il corso i partecipanti impareranno ad utilizzare i suddetti materiali e a gestire questa nuova metodologia, costruendo praticamente e interattivamente un intero progetto e verificando i meccanismi di accelerazione e accessibilità di questo modo di apprendere. Unitamente saranno fornite anche le linee guida fondamentali per riconoscere e trattare le disfunzionalità dell’apprendimento, in direzione di una didattica valida per tutti, inclusiva, ed economica rispetto alle energie investite dall’insegnante e dagli allievi.
Il progetto è pubblicato dalla casa editrice Pearson, azienda leader mondiale nel settore education, nei seguenti testi, validi e consigliati anche per lo svolgimento del corso:
- Se faccio musica… Imparo!, percorsi di musica animata per una didattica inclusiva, Mauro Montanari, Pearson editore, 2017.
- Tutta un’altra musica. Strategie per un insegnamento musicale inclusivo, Mauro Montanari, Pearson editore, 2019.
Il corso si articola nell’arco di 12 ore, così suddivise:
Modulo I – ore 3
Linee guida sui processi di apprendimento nella musica.
- Le costanti cognitive, nei diversi stili di apprendimento.
- La Musicopedia, come abilitazione all’ascolto: principi ed esercizi di base.
- La lettura musicale, negli aspetti pratici ed analogici.
- L’esecuzione musicale: come costruire e ricordare le prassie strumentali.
Modulo II – ore 9
Allestimento di un’opera musicale, compresa tra quelle pubblicate nella metodologia proposta.
- Svolgimento di tutte le schede previste dal format didattico, da parte dei partecipanti.
- Rappresentazione dell’opera musicale per la verifica dei meccanismi cooperativi di autoapprendimento e della metodologia applicata.
Per la realizzazione del progetto e la sua sperimentazione è previsto un numero minimo di 15 partecipanti. Sono necessarie competenze musicali ed esecutive sul proprio strumento.